La Scuola dell’Infanzia “San Giacomo Apostolo” si trova in Piazza del Redentore,10 a Porto d’Ascoli (AP) e appartiene all’Istituto del “Divino Amore” che ha sede legale in Piazza San Pancrazio, 11 a Roma.

L’Istituto “Divino Amore” è una istituzione educativa e didattica cattolica diretta dalle Suore del Divino Amore, congregazione fondata nel 1705 dal Cardinale Marco Antonio Barbarico (1640-1705), Vescovo di Montefiascone. Secondo il proponimento del Cardinale le operatrici consacrate dovevano formarsi religiosamente e culturalmente per svolgere la loro futura missione nelle scuole della Diocesi.

Da allora è continuato il lavoro operoso delle Suore in molte realtà e il loro intervento educativo è di vitale importanza poiché la popolazione individua nell’Istituto “Divino Amore” un vero e proprio punto di riferimento sul piano sociale, culturale e religioso.

L’albero è il simbolo della nostra scuola.
Così come l’albero nasce da un seme, cresce fino a generare foglie, poi fiori poi frutti, così anche la nostra scuola accoglie ” i semini” (Centro Infanzia e Sez. Primavera), che diventano poi a tre anni “foglioline”, a quattro ” fiori” e a cinque “frutti”.
La bellezza, la longevità, la resistenza e la resilienza degli alberi alle avversità, sono fonte di insegnamento per tutti noi.

La qualità educativa per la nostra scuola, è intesa in senso TRASFORMATIVO “come capacità di attivare e tenere vivo, all’interno del servizio, un costante processo di ricerca e di sviluppo” (E.Becchi 2000).

Infatti, la nostra scuola, mira ad un costante intervento educativo che:

• stimoli la capacità di analisi e riflessioni sulle pratiche adottate;
• stimoli l’equipe educativa ad interrogarsi sulle proprien azioni;
• tenda ad una formazione continua
• crei un rapporto di collaborazione, condivisione e relazione con la famiglia.

Il concetto di qualità che la scuola abbraccia, ha un carattere dinamico che periodicamente va rivisto e ridiscusso sulla base degli apporti di tutti i soggetti coinvolti.

La Scuola negli anni si è dotata di figure professionali che completano l’organico e  sostengono le insegnanti nel sempre più complesso compito di avviare i bambini ad una crescita globale della loro persona,

Esse sono:

• la coordinatrice pedagogica
• il pegagogista
• il personale educativo per i laboratori (Es: inglese, spagnolo, danzatricità…).

Accoglienza significa disponibilità, atteggiamento di attenzione ai bambini e alle bambine, ai genitori, alle colleghe; attenzione e ascolto dell’animo e della mente alle parole e ai silenzi.
Una disponibilità intesa come qualità umana e professionale.

Il momento dell’accoglienza appartiene ad un sistema di atteggiamenti e comportamenti che incidono su ciò che avviene prima, durante e dopo le altre attività, perciò è una modalità che deve essere sempre presente nell’ambiente educativo durante l’intera giornata.
Nella Scuola lo spazio accoglienza si trova all’entrata della struttura. L’arredo e il materiale di questo ambiente sono organizzati in modo da favorire un facile e “familiare” ingresso, in modo che ogni bambino senta la Scuola un luogo amico.
Uno degli aspetti fondamentali dell’Accoglienza è l’Inserimento, uno degli eventi più significativi perché rappresenta un processo emotivo e psicologico che consente il passaggio dalla relazione madre-bambino ad uno spazio comunicativo più allargato, dove agiscono interlocutori diversi.

Adeguate strategie saranno adottate per consentire un ambientamento graduale e attivo dei bambini alla nuova situazione nei primi giorni di frequenza, ivi compresa la previsione della presenza di un familiare in detto periodo. L’individualizzazione del rapporto delle educatrici con i singoli bambini, con particolare riguardo alle situazioni di cura personale, e con i genitori consentirà di stabilire un contesto di sicurezze e di fiducia per il bambino.

La consumazione del pasto a scuola costituisce un aspetto molto importante nell’ambito della giornata educativa.
Riteniamo che sia fondamentale mettere in atto fin dalla primissima infanzia strategie di educazione alimentare in contesti scolastico-educativi proprio perché questi, anche per le opportunità di socializzazione che offrono, consentono di favorire nei bambini comportamenti alimentari corretti per la loro salute psico-fisica. Di fatto il momento della mensa riveste un’importanza che va ben oltre il consumo del pranzo in quanto è occasione per la costruzione di legami forti e di crescente socialità. Quindi anche il momento del pasto non è meno importante di altri e costituisce un servizio socio- educativo di primaria necessità che riguarda sia il bambino che la famiglia.

Nei primi anni di vita del bambino il gioco è l’attività più importante per il bambino ed è strettamente legata all’esplorazione dell’ambiente, all’apprendimento di modelli comportamentali, allo sviluppo di abilità cognitive ed anche come mezzo per esprimere la propria emotività.
Il Gioco in tutte le sue modalità, Gioco spontaneo – Gioco simbolico – Gioco organizzato, favorisce la crescita, l’affermazione di sé, la fiducia negli altri, la curiosità, il desiderio di scoprire cose nuove.

Di conseguenza tutti gli spazi, sia quelli interni che quelli esterni alla struttura, sono organizzati in modo da offrire il massimo delle possibilità di gioco.
L’obiettivo è quello di far vivere ai bambini esperienze di tipo sensoriale – motorio o immaginativo. Qualsiasi attività proposta è concepita e strutturata in modo tale che il bambino, giocando, agisca, sperimenti, comunichi, affronti situazioni nuove, compia le sue scelte, prenda iniziative, costruisca le sue esperienze e le sue conoscenze, sviluppi la sua personalità.